NOI ALPINI
Corre l’anno 1964. Isaia giovane Sottotenente degli Alpini è anche fotografo dilettante: ha da poco acquistato la mitica Leica M2 e così, sorretto da una passione irriducibile, inizia a documentare la vita dell’Alpino dal suo primo ingresso in caserma, passando per i vari addestramenti, i campi invernali ed estivi, fino al congedo e alle adunate dell’A.N.A.
Terminato il servizio militare di prima nomina si rende conto di aver raccolto un’interessante documentazione e, per completarla, fa domanda per essere richiamato al mondo alpino.
Fissando l’essenziale, ciò che soltanto un Alpino può vedere osservando altri Alpini, offre a chiunque e non solo alle penne nere, l’opportunità di entrare attraverso le immagini nella singolare esperienza del servizio di leva e di quello degli Alpini in particolare.
A più di cinquant’anni di distanza queste immagini assumono anche un'inaspettata valenza storica, confermando la grande forza e vitalità della documentazione.
Viene pubblicato per la prima volta nel 1968 il volume fotografico Noi Alpini, poi ristampato in cinque edizioni (le più recenti edite da Mursia) con prefazione e didascalie di Giulio Bedeschi, autore del best-seller Centomila gavette di ghiaccio.
DISPONIBILE UNA MOSTRA COMPOSTA DA 171 FOTOGRAFIE FORMATO 30x40
E UNA PIU’ BREVE ANTOLOGICA COMPOSTA DA 25 STAMPE FORMATO 50x70
WE ALPINI
AVAILABLE AN EXHIBITION COMPOSED OF 171 PHOTOGRAPHS FORMAT 30x40
AND A SHORTER ANTHOLOGY COMPOSED OF 50 PRINTS FORMAT 50x70